Dizionario di Milanese Moderno seconda parte
 
Continua il nostro studio sul ritorno del dialetto (transgenico, ma che ci volete fare). Ecco la seconda parte del Dizionario di Milanese Moderno. La prima è stata pubblicata sabato scorso. Se volete contribuire a questa ricerca, fondamentale per la rinascita culturale della città, scrivete a "Italians" (www.corriere.it/severgnini).
 
  • Mission= Africa nera? Agenti segreti? Film con De Niro? No. "Mission" vuol dire: ecco cosa dobbiamo fare in questa baracca, e adesso che l'abbiamo scritto qui vediamo di non dimenticarcelo. Chiaro?
  • Meeting = Riunione di lavoro (sovente inutile). Incontro (purtroppo inevitabile). Convegno (principalmente cattolico).
  • New Economy = Certo: potevamo chiamarla "nuova economia", ma poi ci dicevano che non sapevamo l'inglese.
  • Outsourcing = Finalmente abbiamo trovato il modo di non pagare tutti quei contributi.
  • Players = Tutti quelli che hanno avuto la mia stessa idea, e non vogliono togliersi da piedi.
  • Policy = Consuetudine aziendale, troppo imbarazzante/irragionevole/illegale per essere messa per iscritto.
  • Revenue-mix = Non so esattamente dove guadagnerò e se guadagnerò. Cercherò i soldi qua e là (concetto usato nella new economy - vedi alla voce).
  • Sopportato = Appoggiato, sostenuto (milanesizzazione di "supported"). Espressione molto in voga: sopportiamola.
  • Stage = In inglese: palcoscenico. In Milanese Moderno, periodo di lavoro gratuito o malpagato, per il quale occorre anche ringraziare.
  • Start-up = Siamo pochi, ma tosti e bravissimi. Ragazzi, chi compra la carta igienica per il bagno?
  • Stressare = Sottolineare, evidenziare. Traduzione inesatta (e stressante) di "to stress".
  • Target = Obiettivo, bersaglio. Termine con cui, obiettivamente, ci bersagliano. Non se ne può più.
  • Upgrading = Promuovere qualcuno o qualcosa da un livello incerto a un livello indeterminato.
  • Visual = Visivo, relativo alla vista. Voi direte: perché non "visuale"? Che domanda: si risparmia una vocale. Dicendo "visual" cinque volte al giorno, tutti i giorni dell'anno (escluse le domeniche), si arriva a una totale di 1.565 vocali. Per pronunciarle occorrono circa 26 minuti. Sapete quante cose si possono fare in 26 minuti? Magari studiare una nuova "linea giovane", vero darling?

  • Io donna - 28 ottobre 2000