venerd́, 22 agosto, 2003
VACANZE
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ESTATE 2003. Cosa Resta

E' già tempo di bilanci per un' estate torrida e povera come quella del 2003, vissuta più di sostanza che di apparenza, più in Italia che all' estero. Una stagione caldissima e lunga, che ancora non si è conclusa, ma che ha già pronte per l' archivio le dieci cose che non dimenticheremo di questi giorni. La canzone, ovviamente, ma anche il film. Ed è un piacere segnalare il successo di una pellicola non tipicamente estiva - e che dura sei ore, divise in due parti - come l' italianissima La meglio gioventù. E poi calzature e costumi, gelati e cocktail, il leggerissimo libro di Totti e le destinazioni, oltre alla frase, all' immancabile modo di dire.
Le dieci cose che ricorderemo di un' estate più di sostanza che di apparenza. Quasi pronta per finire in archivio
Monti Daniela

IL BIKINI Pochi acquisti, ma nessuna ha rinunciato al due pezzi Nella crisi generale degli acquisti (persino i saldi sono stati un mezzo flop), è uno dei pochi capi di abbigliamento che si salva: quest' estate almeno un bikini se lo sono comperate tutte. Il modello è quello classico, con il reggiseno a triangolo che si allaccia dietro. Complice il caldo, si è visto anche di sera, al ristorante, usato al posto del top e abbinato a pantaloni a vita bassa o minigonna in pelle. «Ho dovuto prestare i miei alle amiche, perché in Sardegna i negozi li avevano esauriti», racconta la stilista Anna Molinari. Sopra il bikini (indossato nella foto grande, di Contrasto, da Nancy Brilli), in spiaggia e fuori, c' è l' immancabile kaftano ricamato, con gli spacchetti laterali, che i marocchini vendono a 15 euro e le boutiques a 35. Di cotone o in chiffon, leggerissimo, ha invaso tutti gli angoli del lungomare. Gli stilisti, con Donatella Versace in testa, lo hanno già inserito nella collezione per la prossima estate. I COSTUMI DA SURF A FIORI Arrivano dalla California Indossati anche dalle ragazze Non si è visto in giro altro: costumi da surf rigorosamente fiorati, che fuori dalla spiaggia vengono portati come fossero bermuda, con una T-shirt sopra. Sono i parenti stretti di quelli made in California, nati a tinta unita e oggi rivitalizzati da una mano di fantasia. Chi ama la griffe ha scelto i Sundek, gli altri si sono accontentati di quello che offre la solita bancarella del mercato. Corti per chi ha il fisico, altrimenti al ginocchio. E non bisogna necessariamente essere maschi: il genere surf piace anche alle ragazze, che indossano i pantaloncini con o senza il bikini sotto. L' abbinamento perfetto è con le infradito, i più arditi hanno accostato fantasia a fantasia, mettendoci sopra la maglietta con il fiore disegnato davanti, lanciata da Guru un paio di stagioni fa: allora faceva tendenza, adesso si trova persino taroccata. L' alternativa al fiore è la maglietta con il cuore, come quello indossata in campo da Vieri. LE INFRADITO Un successo senza limiti Dalla spiaggia fino all' ufficio Quelle di gomma, che negli Anni Settanta si portavano di nascosto, solo per fare la doccia. Adesso sono dappertutto: c' è l' infradito per la mattina (colori vivaci e suola piatta, con stampe di frutta o mimetiche), per il pomeriggio (con le conchiglie o le frange), per la sera (tacco alto o zeppa, con paillettes o leopardate, rigorosamente artigianali). Al «Pineta» di Milano Marittima, discoteca très chic dove non si entra se non si è vestiti in un certo modo, chi le indossa sta fuori, «ma è dura - raccontano - un sacco di gente arriva in ciabatte». Al mercato di Saint Tropez, culla di tutte le tendenze, ci sono cinque banchetti che vendono solo infradito. Pare che il divertimento serale sia appostarsi nella zona del porto e guardare signore traballanti inciampare sull' acciottolato, con le loro infradito a tacco alto. A New York si indossano anche in ufficio, con il tailleur. LE FRASI CIFRATE «Franca», ideale per conoscerla E poi c' è la «zona» per dimagrire Domanda tormentone nel chiacchiericcio da spiaggia: «Sei in zona anche tu?», dove «zona» sta per dieta a zona, il regime alimentare diventato una mania dilagante, che ribalta la priorità fra proteine e carboidrati, privilegiando le prime sui secondi (tutto il contrario della dieta mediterranea, una vera sciagura l' hanno bollata i nutrizionisti). Rimbalza in tutti i discorsi e in tutte le presentazioni, «te lo chiedono prima ancora di sapere come ti chiami» raccontano sulla spiaggia. La sera in discoteca la musica cambia. Il tormentone questa volta è un saluto: «Ciao Franco», oppure «Ciao Franca». «E' un modo per attaccare bottone con qualcuno che non conosci - racconta divertito lo scrittore romagnolo Cristiano Cavina -. Ti avvicini a una ragazza, la saluti con un "ciao Franca" e qualcosa succede: come minimo ti dice il suo vero nome. E si comincia a parlare». IL GELATO SOFT Un finale dolce senza attese: via il ghiaccio, è subito crema Una buona gelateria si riconosce perché c' è sempre la coda fuori. Mai mangiati tanti gelati come questa estate, meglio se artigianali. A casa la novità è quello cremoso: tolto dal freezer, non bisogna aspettare che si sgeli per servirlo. Per pranzo e cena, invece, sono tornati i sapori semplici e ben definiti: una grigliata di pesce, un filetto cucinato come si deve. E poi le crudità, condite con olio extravergine prodotto dal frantoio accanto. Le tapas (antipasti da consumare in piedi, davanti al bancone imbandito con tante ciotole, una per sapore), già viste in primavera, hanno retto bene la concorrenza. Ultima, nella graduatoria delle tendenze estive, la cucina etnico-fusion: crêpes ripiene con carne o gamberi insaporite alla menta, pollo al ginepro, crème brulé a base di cocco e mango. Difficile pensare a un pasto così in città, ma al mare si sono lasciati tentare un po' tutti. I COCKTAIL IN BOTTIGLIA Rum, vodka e frutta già pronti per brindare anche in spiaggia Frutta, frutta, frutta. E' l' estate degli alcolici soft, già pronti e imbottigliati, all' aroma di frutta mescolato a rum o vodka: si stappano come fosse una birra e si sorseggiano a spasso per la spiaggia. Se ne fa incetta al supermercato perché risolvono il problema dell' aperitivo, facendo fare bella figura anche a chi, per un cocktail a casa con gli amici, non saprebbe da che parte cominciare. Se non è rum è la nuova bevanda al vermut, che ha perso il gusto un po' datato di caramello e lo ha sostituito con aromi di frutta mediterranea e tropicale. E' la più usata per la grattachecca, «una della cose più aromaticamente suadenti sui cui mi sia capitato di mettere il naso», sentenzia il degustatore Luca Maroni. Per gli astemi l' alternativa sono le solite bibite, a cui quest' anno è stato aggiunto il lime. E poi l' acqua minerale: Evian ha griffato la bottiglia, Perrier ha stampato sull' etichetta una donnina mentre fa il bagno. L' ISOLA «In Sardegna c' è troppo caos» Meglio la quiete delle Eolie Passaggio di consegne fra Sardegna e Sicilia: la sorpresa dell' estate è stata la piccola Salina, l' isola verde delle Eolie. Gli alberghi fra i vigneti usano la pietra vulcanica al posto del marmo, i locali sono pochi e tranquilli: niente fila alla porta e la gente giusta ai tavoli. L' aperitivo si sorseggia sul vialetto, davanti al ristorante, la cena nel cortile interno. Fra i piatti più apprezzati, il «gelato di mozzarella alla bottarga», che non è dolce, ma formaggio gelato e insaporito. Niente stress: la sera, mentre si sorseggia il limoncello, si parla solo di capperi nostrani (che vogliono fare concorrenza a quelli di Pantelleria) e di vini. Frequentatissime le altre isole delle Eolie, ma anche la costa con Taormina, sulla strada per recuperare l' antico splendore. L' altra sorpresa dell' estate è invece un classico: Capri. Si è visto anche lo yacht di Briatore, da sempre fedelissimo alla Costa Smeralda, vuol dire che qualcosa sta davvero cambiando. LE CANZONI «Chihuahua» e il «Capitano» i tormentoni di stagione Non si scappa, le canzoni che tutti hanno sentito almeno una volta sono due: «Chihuahua» del dj Bobo, ex pasticciere svizzero di 35 anni che di nome fa René Bauman e «La canzone del capitano» («porta in alto la mano/segui il tuo capitano/muovi a tempo il bacino/sono il capitano Uncino») di un altro dj, Francesco, figlio del Pooh Roby Facchinetti. Ma la musica di tendenza è quella brasiliana, genere «Jà sei namorar» dei Tribalistas, mix di suoni che arrivano da San Paolo, Rio e Bahia. A Ibiza, dove si lanciano mode che inevitabilmente rimbalzano fin qui, «non si ascolta altro che Brasil» raccontano gli amici al rientro, con la valigia piena di gadget giallo-verdi: la maglietta con la bandiera brasiliana o il vessillo da usare a mo' di pareo. Già n' è piena l' aria quest' estate, il trionfo però sarà in autunno: «Balleremo solo samba» avvertono i dj delle discoteche romagnole. IL FILM La «Gioventù» di Giordana riempi-sala anche a luglio La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana. Gli otto minuti di applausi a Cannes l' hanno lanciato in orbita: quest' estate lo hanno visto tutti. Pellicola impegnata con un andamento da soap opera, è il fenomeno della stagione, una sfida ai tempi sempre più veloci del consumismo culturale. Dura sei ore ed è stato perciò diviso in due parti, così può essere assorbito a rate, come una medicina. «Mi è piaciuto perché tenta un' operazione a cui gli essere umani sono sempre interessati: l' esame della loro vita, l' esercizio di memoria in cui si fanno i conti con i movimenti collettivi», dice il sociologo romano Mario Morcellini, che per entrare in sala ha dovuto pure lui sgomitare. Sostenuto da un' operazione di marketing intelligente, il passaparola ha fatto il resto. Lo ha comprato la Miramax, per distribuirlo negli Stati Uniti. Chi se l' è perso potrà vederlo in autunno in tv. IL LIBRO La grande lezione di Totti Imparare a ridere di se stessi E' una partita senza storia: sotto l' ombrellone ha stravinto Tutte le barzellette su Totti. Raccolte da me, pubblicato da Mondadori nella Biblioteca umoristica (112 pagine). E' il libro che ha venduto di più questa estate e tutti, volenti o nolenti, sono stati costretti a parlarne (o a sentirne parlare). Stupidario contemporaneo, ne hanno scritto persino i giornali inglesi e il francese Le Monde, consacrandolo a fenomeno editoriale della stagione. Firmato dal giocatore della Roma Francesco Totti, il volumetto ha uno scopo nobile: l' intero ricavato finirà in beneficenza. Ma fra le sdraio, al mare come in montagna, è risbucato a sopresa un altro libro, Io uccido di Giorgio Faletti (Baldini & Castoldi). Romanzone noir di quasi 700 pagine, a sua volta caso editoriale lo scorso inverno, in tanti devono averlo tenuto nel cassetto, aspettando di essere in ferie per trovare il tempo di leggerlo tutto. * I TOP IL TORMENTONE E' «CHIHUAHUA» Piaccia o no, è la canzone più suonata, quella che tutti prima o poi hanno provato a ballare e non solo in discoteca. Il motivetto del Dj Bobo (sopra un frame del video) ha stravinto la classifica delle vendite e ha accompagnato l' estate. Curioso che Bobo, l' autore, sia un ex pasticciere svizzero I COSTUMI DA SURF Quasi sparito il costume tipo slip, che sta bene a pochi, al mare indossano tutti il pantaloncino da surf, corto o al ginocchio, l' importante è che sia a fiori. Grazie all' effetto bermuda si può indossare anche lontano dalla spiaggia, senza troppo imbarazzo. Piace anche alle ragazze: le più sportive lo mettono al posto del bikini (nella foto Olycom, Flavio Briatore) LE INFRADITO Una volta ci si vergognava a portarle: si mettevano per la doccia e poi sparivano. Adesso le indossano tutti: sono il fenomeno incontrastato dell' estate. Ce n' è di ogni tipo: da quelle semplici in gomma, a colori vivaci, a quelle artigianali, con conchiglie, strass, ricami o frange. Il tacco può essere bassissimo o altissimo. E sono unisex. IL FILM «LA MEGLIO GIOVENTU' » Dura sei ore - ma è diviso in due - e racconta attraverso le vicende di una famiglia gli ultimi decenni di storia italiana. Non un prodotto estivo, dunque, ma il successo dell' estate: impossibile non vederlo

 
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